La Fono Roma


Affianco alla casa di produzione cinematografica MGM troviamo la società di doppiaggio e sonorizzazione di film Fono Roma che, già affittuaria di alcuni locali all’interno della palazzina Corrodi dal 1934, acquisterà successivamente l’intero immobile tra il 1946 ed il 1952, dando il via ad una lunga serie di interventi di ristrutturazione che modificheranno in modo permanente la struttura originaria del progetto di Aureli, arrivando infine a sostituire la scritta “Atelier Corrodi”, incisa sulla facciata prospiciente il Tevere, con il nome della Società.
Gli spazi vengono suddivisi in quattro sale per il doppiaggio di film e per la ripresa di musiche, eseguite anche da grandi complessi orchestrali. In particolare le sale A e B, con pavimenti interamente ricoperti da tappeti, e rivestite in rock wool per l’assorbimento del suono ed un ottimale rendimento della registrazione, sono utilizzate per la sincronizzazione ed i mixages, mentre le sale R ed M sono adattate per le registrazioni di musiche e per ospitare anche grandi orchestre.
Per far fronte ad una domanda di commissioni in continua espansione a cui la società non riesce più a far fronte, viene costituito un ufficio tecnico per studiare l’ampliamento e l’ottimizzazione degli spazi di lavoro all’interno di Palazzo Corrodi.
Nei tre anni di lavori ogni sala viene rinnovata nei suoi impianti e rivestimenti acustici, mentre grazie ad importanti lavori di modifica muraria sorgono nuove sale. Particolare cura viene posta per l’isolamento sonoro mediante l’utilizzo di speciali murature in blocchi di tufo, l’uso di giunti antivibranti, pavimenti galleggianti, la scelta di particolari profili aerodinamici e di sistemi di assorbimento interno e di isolamento esterni.
Fino alla fine degli anni Ottanta Palazzo Corrodi sarà il teatro di un’intensa attività lavorativa finalizzata al doppiaggio di circa quaranta film al mese per le migliori case cinematografiche italiane e americane come la 20th Century Fox, la Paramount e la Warner Bros.